16 ottobre 2012

PIANO DELLE OPERE, CRONACA DI UN FALLIMENTO


Nel 2007 venne costituita la società Patrimonio Terranuova srl e gli venne affidato il compito di realizzare un ambizioso piano di opere pubbliche: variante Paperina/cimitero/palazzetto, Viale Piave, centro storico di Campogialli, scuola materna, recupero ex-scuola delle Ville, parcheggio del palazzetto e interventi nelle aree Peep di Pernina/Paperina poi sostituiti con l'impianto fotovoltaico sul tetto del palazzetto.
Tutte queste opere, per un importo di 10 milioni di euro, secondo un preciso crono-programma, dovevano essere realizzate entro gennaio 2012. In realtà solo la scuola materna è stata realizzata e nessuna delle altre è stata né progettata né appaltata.
Certo, la crisi ha inciso anche in questa vicenda, ma ciò che è stato assolutamente grave è che Sindaco e Giunta abbiano continuato (e forse continueranno ancora...) a fare tutto come se la crisi non ci fosse, pensando di poter realizzare comunque quel piano, di poter attivare il mega-mutuo da 10 milioni e di spendere addirittura 1milione e 600 euro per fare non si sa bene che cosa nell'ex scuola delle Ville.
Nonostante tutto ciò, e nonostante che per due volte nessuna banca abbia partecipato ai bandi della Patrimonio per l'accensione dei finanziamenti, in maggioranza hanno ancora il coraggio di sostenere che il piano non è fallito ma solo… “fermo”.
Per parte nostra, più volte ci siamo fatti carico di suggerire una soluzione razionale e sostenibile: mettere da parte il piano nel suo insieme perché irrealizzabile e andare avanti con una sola opera per volta. 
Se ci avessero ascoltato forse qualcosa sarebbe stato fatto: magari Viale Piave che versa ancora in condizioni oscene, e che in questi giorni è al centro di interventi (foto sotto) al limite del grottesco. 

GAS-METANO: PARLANO I NUMERI


Nel bilancio 2010 il canone di concessione della rete del gas-metano “fruttava” al Comune la bella somma di 260 mila euro. 
Nel bilancio 2012 la stessa entrata ammonta a 55 mila euro
Ne consegue una PERDITA strutturale di oltre 200.000,00 euro.
Alla luce di questi numeri, c'è ancora qualcuno disposto a sostenere che la cessione delle rete del gas-metano a Intesa SpA sia stata una buona scelta?
Senza dimenticare che i lavori promessi dal Sindaco e da Intesa SpA nella zona della discarica non sono stati fatti, e se si faranno saranno praticamente a carico del Comune e dei cittadini di quelle frazioni. 
 Non c'è che dire, proprio un'operazione coi fiocchi...

17 agosto 2012

NO ALL'ASSUNZIONE DI UN DIRIGENTE A TEMPO INDETERMINATO: SCELTA SBAGLIATA, INUTILE E INOPPORTUNA. E L'ASSESSORE BARBAGLI NON FACCIA IL GIOCO DELLE TRE CARTE!


Il recente intervento del neo Assessore Barbagli sulla vicenda dell'assuzione di un dirigente a tempo indeterminato, se mai ce ne fosse stato bisogno, non fa altro che confermare le ragioni di una forte contrarietà ad una scelta che ribadiamo sbagliata, inutile ed inopportuna, e che se fossimo in periodo berlusconiano in tanti avrebbero definito ...ad personan.
È evidente che dotarsi di un dirigente capace di rappresentare l’unitarietà del management per quanto a diretta gestione è quel minimo che si doveva garantire per mantenere sicura l’identità cittadina nei servizi, indipendentemente da come si andranno a sviluppare gli altri in forma associata” (Ass. Barbagli, ValdarnoPost, 14 Agosto u.s.) 
Se questa è la motivazione che l'Assessore porta a sostegno della scelta di Sindaco e Giunta, certamente i cittadini faranno fatica a capire ed a farsene una ragione! Sinceramente, da un esperto del settore ci saremmo aspettati più concretezza, ragioni più fondate ed inappuntabili non certo questa sorta di latinorum di manzoniana memoria...
E non ci saremmo nemmeno aspettati quel “gioco delle tre carte” che ha abilmente sfoderato nel tentativo di giustificare una scelta davvero difficile da far digerire. Come definire altrimenti tutto quel parlare di risparmi di spesa?
L'Assessore, infatti, sa benissimo che è responsabilità e colpa grave della gestione Amerighi aver aumentato in questi anni e a dismisura proprio la spesa per il personale, e sa altrettanto bene che nemmeno un euro degli eventuali risparmi da lui annunciati saranno frutto di scelte politico-amministrative, ma solo ed esclusivamente conseguenza dei vari interventi legislativi imposti agli enti locali dai due ultimi governi e/o di eventi indipendenti dalla volontà di Sindaco e giunta!
E poi, a non assumere nemmeno il dirigente si risparmierebbe ancor di più! E senza minimamente intaccare l'efficenza e la funzionalità della struttura comunale. Anzi!
L'Assessore infine, dice di sperare nel contributo delle opposizioni per quanto riguarda le politiche del personale. Bene, con piacere raccogliamo l'invito e ci dichiariamo disposti a far la nostra parte con proposte ed idee. Ma ad una condizione: sospendere e bloccare subito questa assunzione (stabilizzazione...?) per riparlarne semmai in futuro ed in tempi meno complicati di quelli che stiamo vivendo.
Scommettiamo che anche i cittadini capirebbero e sarebbero in larghissima parte d'accordo con Sindaco e Giunta? 


P.S. Appena qualche settimana fa PD, SEL e Socialist resero pubblico il documento finale della loro cosiddetta verifica (documento peraltro, alla luce dell'ennesimo fallimento del piano delle opere della società Patrimonio, da considerarsi carta straccia). In quel testo non c'è alcun riferimento all'assunzione un dirigente a tempo indeterminato. Che sia stata dimenticanza o qualcos'altro, ci piacerebbe comunque conoscere se Socialisti e SEL condividono la scelta di Sindaco e Giunta.

11 agosto 2012

C'É CRISI, CHE FANNO? ASSUMONO UN DIRIGENTE!


Dopo l'infornata di architetti, la giunta comunale di Terranuova ha deciso di combinarne un'altra in materia di personale: l'assunzione a tempo indeterminato di un dirigente.
Una scelta sbagliata e inutile, totalmente inopportuna ed in palese contrasto con la crisi, la pesante situazione delle famiglie, della finanza pubblica e le difficoltà del bilancio comunale. Ed anche in spregio alle ultime decisioni governative su spending review e personale.
Se poi si aggiunge che il Comune di Terranuova può non avere dirigenti, tutto diviene ancor più chiaro: si tratta di una scelta motivata da logiche che nulla hanno a che fare con la buona amministrazione.
Nella speranza che qualcuno (ma chi? tutti sembrano allineati e coperti alle decisioni del duo Amerighi-Chienni) con un sussulto di raziocinio intervenga per porre rimedio, alcune domande/riflessioni ci paiono interessanti:
  • perché assumere un dirigente quando l'esperienza di questi anni dei “dirigenti a tempo” non è stata certamente felice per risultati, rapporto costi-benefici, efficacia amministrativa e funzionalità?
  • perché compiere questa scelta proprio ora - tra l'altro quasi a fine mandato - in una situazione di totale immobilismo amministrativo, con problemi molto più importanti da aggredire (in questi giorni, per dirne una, si è consumato l'ennesimo e gravissimo “flop” del piano delle opere della società Patrimonio) e che invece non vengono  colpevolmente  affrontati?
  • perché, infine, in una situazione di crisi e difficoltà, anziché cercare di intervenire sulla spesa con tagli e risparmi per evitare futuri aumenti di tasse e tariffe, la giunta si impegna così tanto e così alacremente per l'assunzione (o la stabilizzazione...?)  di un dirigente a tempo indeterminato?
In attesa di risposte -  e ricordando le parole del buon Andreotti secondo il quale a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina” - non possiamo che ribadire il giudizio fortemente negativo su questa scelta sbagliata, inutile, del tutto inopportuna e irrispettosa delle vere esigenze di Terranuova e dei terranuovesi. 

23 giugno 2012

SIMUL STABUNT, SIMUL CADENT


Se non fosse cosa seria e preoccupante per le sorti di Terranuova, si potrebbe quasi parlare di sfortuna. Si, perché dopo ogni ostentazione di forza e coesione, immancabilmente alla maggioranza (minoranza nel paese) ne capita sempre qualcuna di nuova.
Infatti, dopo la verifica inconsistente che ha omesso di affrontare i problemi più spinosi (gestione della discarica, unione dei comuni, personale-nuove assunzioni) e che ha prodotto due nuovi assessori ed un documento/accordo tanto vuoto da sfiorare il ridicolo, ecco puntuali le dimissioni della Consigliere Mariani e la “pesante” nota politica di Sel a riportare tutti alla cruda verità dei dati di fatto.
Ovvero, che la giunta Amerighi/Chienni è ormai e sempre di più l'evidente rappresentazione di un governo che non c'è, bloccato e sfinito dalle proprie incapacità, contraddizioni, debolezze ma anche dall'arroganza e dalla protervia dei propri uomini, incapaci oltretutto di qualsiasi pur minima autocritica.
Bastava essere in Consiglio il 13 scorso per rendersi conto di questa situazione. Ad ascoltare gli interventi di Sindaco, Vice-Sindaco, Capogruppo e soprattutto quello dell'Assessore Chienni - che dopo tre anni di pilatesco silenzio si è degnato di intervenire in una discussione politica – c'era di che restar basiti.
A sentir loro, non c'è nessuna crisi! Terranuova non potrebbe essere meglio governata; tutto quello che fanno lo fanno bene e se qualcosina non va, è solo colpa degli altri; e - venghino, signori, venghino! - mai come oggi Terranuova conta in Valdarno...
Tuttavia, almeno un merito queste surreali esternazioni lo hanno avuto: quello di spazzar via tutte le voci che volevano Amerighi isolato in giunta e sempre più solo in maggioranza. La verità, certificata dall'intervento di Chienni, è che - quelli rimasti - son tutti compatti e d'accordo nel sostenere il Sindaco e le scelte di questa amministrazione.
Ovvio però, che nessuno in futuro potrà far valere inesistenti distinguo o prese di distanza a posteriori: SIMUL STABUNT, SIMUL CADENT !
Vedremo nei prossimi giorni come si assesterà la situazione a seguito delle dimissioni della Consigliere Mariani e delle richieste di SEL. Ma è facile prevedere che anche questa volta, come dopo i “casi” Ciancico, Magini, Falsetti, Gori e Fratini, si continuerà a far finta di nulla e a tirare a campare.

1 giugno 2012

SI DIMETTE ANCHE L'ASSESSORE FRATINI. E "LORO" CONTINUANO A FAR FINTA DI NULLA...



Giusto un anno fa, dopo le clamorose dimissioni di Alessio Magini scrivevamo: “c'è da sperare che Amerighi e le forze politiche che lo sostengono abbiamo almeno l'umiltà di affrontare a viso aperto la situazione, senza rinchiudersi nel proprio fortino come se non fosse successo niente.” Mai auspicio fu più vano.
E anche questa volta, di fronte alle dimissioni motivate da circostanziate e puntuali ragioni politiche dell'Assessore Elena Fratini (che nel tempo seguono quelle di Ciancico, Magini, Gori da presidente dell'inutile e da chiudere Istituzione Le Fornaci) la musica non cambia: per Amerighi&Co. tutto come se non fosse successo niente!
Il Sindaco infatti, prima ha tentato di derubricare le dimissioni di Elena Fratini a motivi personali, poi ha avuto pure l'ardire di affermare che “non c'è nessuna impasse e che non ci sono tensioni.” Certo, dal Sindaco Amerighi difficilmente potevamo aspettarci altro. A sentirlo, in Consiglio Comunale come sulla stampa, tutto procede per il meglio, quando invece il disastro politico/amministrativo che si è consumato sotto la sua guida è sempre più evidente e preoccupante. In una amministrazione normale, dopo le dimissioni di tre assessori, l'uscita dalla maggioranza di una forza politica e chi più ne ha più ne metta, qualsiasi Sindaco avrebbe da tempo rimesso il mandato...
Detto del Sindaco, ciò che invece meraviglia e sconcerta è l'atteggiamento del PSI e del PD.
I socialisti non hanno trovato di meglio che avanzare la richiesta di una verifica (sarà la stessa che dovevano fare dopo le dimissioni di Magini e che si è persa chissà dove?) sconfessando nei fatti la loro unica ex-rappresentate in giunta e confermando, se mai ce ne fosse stato bisogno, il loro proverbiale senso... di attaccamento alle poltrone.
Dal PD invece solo un silenzio assordante. Tutti inspiegabilmente afoni, nessuno capace di parlare e di prender posizione. E dire che, a parole, in tanti tra loro si dicono stufi della situazione e levano sempre più lamentazioni e voci d'insofferenza. Ma, alla prova dei fatti, come in questo caso, le insofferenze rientrano, le lamentazioni restano tali e tutto svanisce in un rinnovato, acritico, sostegno al Sindaco ed ai suoi più stretti sodali/collaboratori, ovvero i tre assessori rimasti a sorreggerlo.
Terranuova ha bisogno di essere ben governata; ha bisogno di recuperare ruolo e credibilità in Valdarno; ha bisogno di forza e autorevolezza per affrontare sfide importanti e decisive per il proprio futuro. Terranuova ha bisogno di tutto questo, non certo di una maggioranza (minoranza nel paese) e di un Gruppo Consiliare che tirano a campare e scelgono la “politica dello struzzo” o del far finta di nulla.

4 aprile 2012

BILANCIO 2012: UN'OCCASIONE PERDUTA E... SOLO TANTE, TROPPE, TASSE.

Il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio di previsione ed il piano delle opere per il 2012. Due decisioni importanti, che avranno forti ripercussioni... sulle tasche dei cittadini.
Mai come quest'anno si sarebbero dovute compiere scelte di buon senso e sarebbe servita tanta responsabilità politica per mettere da parte interventi e iniziative né utili né compatibili con la situazione attuale. Invece, e purtroppo, niente di tutto questo. 
Sindaco, Giunta e maggioranza (minoranza nel paese) hanno approvato un bilancio con una sola, saliente, connotazione: l'aumento della tasse e della pressione fiscale. L'Amministrazione ha infatti deciso:
  • di ritoccare al rialzo (dal 7,6 al 9 per mille) l'aliquota IMU per gli immobili non adibiti a prima case;
  • di aumentare l'addizionale IRPEF
  • un ulteriore ritocco della nettezza urbana, oltre a predisporre le procedure per la prossima applicazione della tassa di soggiorno.
Con le famiglie sempre più in difficoltà, c'era da aspettarsi qualcosa di meglio e di meno invasivo per le tasche dei cittadini e delle imprese terranuovesi, anche perché il nostro comune può contare su risorse “straordinarie” come quelle provenienti dalla gestione della discarica.
Inoltre, prima di procedere per la facile via dell'aumento delle tasse si doveva seriamente intervenire e incidere sulla spesa. Certo, non era cosa facile da fare, ma era - e resta - possibile e necessaria. Insomma, si è persa un'occasione importante per invertire una tendenza e per cominciare a compiere scelte che saranno in un prossimo futuro ineludibili.
Per quanto riguarda le opere, è stato predisposto un elenco di larga massima, caratterizzato anche da indicazioni fantasiose, che non sarà di certo realizzato. C'è poi il piano della Patrimonio - da finanziare con un mutuo da 3,5 milioni - che ripropone come intervento principale la scelta sciagurata di spendere 1 milione e 600 mila euro nella scuola delle Ville per farne non si sa bene che cosa!
A nostro avviso, servirebbe un sussulto di coraggio e buon senso amministrativo che mettesse da parte una scelta né prioritaria né compatibile come questa, per più razionalmente orientarsi su opere davvero necessarie e utili per Terranuova e la sua crescita, da “cantierare” e realizzare in questa seconda parte di legislatura.
Che ciò possa succedere resta tutto da verificare. Ma continuare a sperarlo è cosa lecita e allo stesso tempo adoperarsi in Consiglio Comunale ed in ogni dove perché avvenga è un impegno che volentieri ci assumiamo nell'interesse di Terranuova.